(F. Ferrazza) Reduci dalla pesante sconfitta di Lione, giocatori e allenatore si sono ritrovati ieri pomeriggio a Trigoria per riordinare le idee e alleggerire i muscoli. La Roma non ha troppo tempo a disposizione per rimuginare sugli errori fatti, perché il calendario le impone di pensare subito alla gara di Palermo di domani sera. «Serve più carattere nei momenti di difficoltà e la capacità di non mollare le situazioni quando diventano complicate» la sintesi del discorso fatto da Spalletti alla squadra. Le stesse parole rilasciate alla stampa dopo il ko per 4-2 europeo.
Prima di pensare alla gara di ritorno dell’Olimpico (giovedì prossimo), le preoccupazioni sono tutte rivolte al campionato, perché il Napoli distante solo due lunghezze, non mette per niente al sicuro il secondo posto in classifica. Stanchi fisicamente, o deboli di testa, i giocatori sono stati scossi dal tecnico, perché rischiare di buttare una stagione in dieci giorni è da gruppo immaturo e fragile. A Palermo non ci sarà lo squalificato Manolas, quindi spazio di nuovo a Juan Jesu, con Fazio e Ruediger. In attacco potrebbe riposare Dzeko, apparso fuori forma, con Salah spostato al centro. Oppure Totti, che ieri ha festeggiato il primo compleanno della terzogenita Isabel.