Un giorno alla sfida che può cambiare le sorti della stagione giallorossa. La Roma, dopo il 4-2 dell’andata, è chiamata alla rimonta contro il Lione per continuare il suo percorso europeo. Intanto alle 15.00 Spalletti e Dzeko sono attesi a Trigoria per la consueta conferenza stampa alla viglia della partita di Uefa Europa League. Queste le parole del mister:
“Il dottore mi ha dato qualche cosa da dire. Esami negativi per Peres, poi dobbiamo vedere in allenamento come risponde il flessore sinistro. Perotti ha avuto un risentimento prima di Palermo al flessore destro e ieri ha fatto quello che doveva fare, è come se fosse disponibile. Emerson, dicono il tendine rotuleo ma è il quadricipite. Non c’è altro”.
Come si affronta una partita come quella di domani?
“Si affronta con i nostri bisogni di fronte al risultato precedente. Si può prendere in considerazione quello che non abbiamo saputo scegliere nella partita precedente. Molte cose le abbiamo fatte bene, altre male e dobbiamo fare diversamente visto l’ottimo primo tempo. Abbiamo voglia, un doppio desiderio per domani sera. Non vagheremo in giro per il campo”.
Come ha trovato la squadra dopo la vittoria di Palermo?
“L’ho trovata bene, come sempre. Il dialogo è sempre aperto per fare analisi e di conseguenza per come comportarsi. Non ci sono dubbi, abbiamo bisogno di qualcosa di più senza fare errori di valutazione dentro la partita. C’è un risultato importante che ci penalizza, ma bisogna vederlo con gli occhi giusti. Visto quello che è successo la cosa è lì a portata di mano”.
Cosa dirà a Pallotta?
“Lo saluterò prima di tutto, poi aspetterò ciò che vuole dirmi lui. Non credo ci siano i presupposti per fare un casino. Io devo portare a casa i risultati, spero siano soddisfacenti per lui. Io ho solo da ascoltare”.
Una partita come quella di domani si decide più sulle valutazioni difensive? Pensa alla difesa a 4?
“Sarà una partita delicata per le prese di posizione e delle attenzioni. Dobbiamo stare attenti, facciamo la partita e dare ritmo, ma in questo tentativo non bisogna perdere mai d’ordine, avere equilibrio sulle loro ripartenze improvvise. Per quanto riguarda le difese deboli penso sia più la qualità dell’attacco sia nostro che del Lione, dipende da questo. Possiamo giocare anche a 4, ma è fondamentale l’equilibrio. Quando si è preso gol vuol dire che non c’è equilibrio anche se si è numericamente a posto. Dobbiamo uscire senza rimpianti e paura, l’andata non significa assoluamente niente. Sono convinto che i miei faranno la partita diventando delle stelle, la qualificazione è aperta anche prendendo gol, sono convintissimo che noi dentro la partita riusciremo a ragionare, a respirare”.
Un chiarimento su Emerson: sarà convocato?
“Se sta bene può darci una mano anche in gara in corso, altrimenti si porterà qualcun altro perché si va in 18. Le conclusioni si fanno oggi dopo l’allenamento, la risposta è la conseguenza delle stimolazioni di oggi”.
Avete fatto vari risultati in stagione che vi qualificherebbero. Si sente un 50% di passare il turno?
“Io ne ho già parlato con i ragazzi, sento di avere il 60% di passare per il valore della mia squadra”.
GGR