La storia dello stadio della Roma somiglia sempre più a un pasticciaccio. E’ grave come un progetto da un miliardo e mezzo di euro – scrive la Gazzetta dello Sport – sia finito in un tritacarne di incontri carbonari e trattative al ribasso degni della peggiore politica.
«… si dichiara che non si possono ritenere completamente soddisfatte le condizioni per superare il dissenso di cui al parere unico di Roma Capitale», ha scritto il rappresentante unico del Comune nella Conferenza di servizi Pacciani. Questo significa che la Regione non potrà che avviare le pratiche per la chiusura della Conferenza di servizi e quindi ci vorrà almeno un altro anno per iniziare a costruire.