Adesso resta solo il sogno del campionato per provare a vincere qualcosa. Un sogno complicato, difficile, per qualcuno anche utopistico. Di certo, però, c’è che da ieri il futuro di Luciano Spalletti è ancora un po’ più lontano di prima dalla Roma. Perché pure il secondo trofeo, dopo l’Europa League col Lione, è sfumato così, nel niente.
«Io non ho messo nelle mani di nessuno il mio destino, ce l’ho in mano solo io perché è mio – dice alla fine Spalletti. “Ma ora c’è un altro traguardo, le partite di campionato che mancano e la straordinaria posizione di classifica in cui ci troviamo. Lo scorso anno quando sono arrivato eravamo a -12 dal Napoli, adesso siamo con loro a cercare di ridurre la distanza dalla Juve. Il mio futuro? Non è il momento di parlarne»
fonte: A.Pugliese – La Gazzetta dello Sport