(A.Mauro) La Roma accusa il colpo, i giallorossi salutano la Coppa Italia con una sconfitta pesante.(…) Rammarico Lo dice senza mezzi termini Miralem Pjanic a fine gara, nei suoi occhi c’è il rammarico di un’occasione persa.«Dovevamo e potevamo fare di più, ma purtroppo la partita si è messa subito male, con il gol della Juve. Abbiamo preso due reti in contropiede, senza riuscire mai a imporre il nostro gioco. Nel secondo tempo ci abbiamo anche provato, ma ci siamo svegliati troppo tardi. Ormai il passaggio del turno era compromesso. Non siamo soddisfatti ma non facciamo drammi: a fine gara Luis Enrique ci ha incoraggiato, ha capito che ci siamo impegnati pur non riuscendo a dare il massimo. Dimentichiamo la Juventus e pensiamo al campionato». Troppo forte la Juve o una Roma scesa in campo senza la giusta determinazione? «Non eravamo stanchi, arrivavamo da una serie di buone partite — ha proseguito il centrocampista bosniaco —. Abbiamo commesso errori a livello mentale, scendendo in campo senza la cattiveria di sempre e perdendo troppi palloni facili. La Juve era compatta, ci ha battuta senza fare cose straordinarie, questa è una qualità delle grandi squadre». L’ultima battuta è sull’espulsione di Lamela. «Un brutto epidosio, Lamela ha sbagliato, ma Chiellini l’ha provocato. Peccato per l’espulsione, ci ha tagliato definitivamente le gambe». Intensità Per Rodrigo Taddei più dei meriti della Juve hanno pesato i demeriti della Roma.«Dobbiamo giocare sempre al 100%, quando scendiamo in campo al 90% contro le grandi squadre come i bianconeri perdiamo. La Juve ha giocatori veloci e di qualità, Conte ha saputo sfruttare bene le ripartenze. E poi ha influito il fattore casa: uno stadio così ci darebbe minimo 15 punti in più a campionato». Anche Baldini ha apprezzato lo Juventus Stadium: «Ci farebbe guadagnare almeno 7-8 punti in più a stagione». I campioni come Del Piero e Totti non hanno colori, Taddei fa i complimenti al capitano bianconero. «Del Piero? Ha fatto un gol straordinario, è uno che ha fatto la storia del calcio in Italia e si vede. Oggi siamo scesi in campo intimoriti, timidi. Non era la Roma che siamo abituati a vedere. Abbiamo preso troppi contropiede e il primo gol della Juve lo abbiamo regalato. Errori in difesa, Kjear in difficoltà? Sì, ma non bisogna accusare i singoli. Abbiamo sbagliato tutti, ognuno sa dove e ne parlerà con Luis Enrique. La Juve non ci ha sorpreso, la conosciamo bene. Ma è scesa in campo con grandissima intensità e ci ha impedito di fare la nostra partita».