(A.Serafini) – Le intenzioni di Luciano Spalletti sono chiare da tempo, così come le necessità di individuare in fretta il profilo migliore a cui affidare la panchina romanista del futuro. Una lista di sostituti che nelle ultime settimane ha continuato ad aggiornarsi, tra le informazioni e i consigli inviati dal nuovo diesse Monchi e le scelta definitiva che con tutta probabilità spetterà a Franco Baldini, il consigliere di fiducia del presidente Pallotta. Le riunioni di Londra non sono bastate a svelare il nome del favorito, ma in fondo è ancora presto. Molti allenatori infatti aspettano novità dai rispettivi club, appesi all’esito degli ultimi obiettivi rimasti prima dell’arrivo dell’estate. Per questo finora si sono organizzati solo colloqui esplorativi per capire intenzioni e disponibilità. L’incontro inglese tra Baldini e Antonio Conte, ad esempio, è stato un semplice appuntamento informale (l’ex tecnico della Juventus, salvo imprevisti, rimarrà al Chelsea), praticamente sulla stessa linea della chiacchierata con Sarri, legato al Napoli da un contratto di ferro fino al 2020 con il patron De Laurentiis, ora estremamente convinto di proseguire con l’allenatore toscano. Anche in caso contrario, le difficoltà si scontrerebbero con i paletti economici inevitabili: se dall’estate 2018 Sarri sarà in grado di liberarsi di fronte al pagamento di una clausola da 8 milioni, le cifre per un addio anticipato potrebbero essere addirittura più alte. Un passaggio che la Roma non pensa minimamente di affrontare.
fonte: Il Tempo