Sarà aperta solo la tribuna Tevere, ma De Rossi punta sul fattore stadio: «Negli ultimi anni ci ha dato una spinta – spiega a RomaTv –. Anche se ci giochiamo una volta l’anno e questa è la seconda, l’Olimpico è casa nostra. Stiamo benissimo, la squadra si è ritrovata dopo il momento negativo». Che, per la Roma, si traduce in sole 4 vittorie nelle ultime 8 partite di campionato, che ne hanno pregiudicato la qualificazione diretta alla Final Eight. La Romasegna tantissimo (91 gol tra campionato e Coppa contro i 65 della squadra di Castorina,oggi privo di Da Silva squalificato), l’Entella prende meno gol (30 contro 39).
De Rossi, il cui contratto scadrà tra un anno, 12 mesi più tardi del figlio Daniele, è invece ancora alla guida della Primavera, e oggi cerca il suo settimo trofeo, dopo tre scudetti (2005, 2011 e 2016), due Supercoppe (2012 e 2016) e una Coppa Italia (2012). Sarebbe il terzo all’Olimpico, dopo la Coppa Italia 2012 (0-0 con la Juve dopo che la Roma, all’andata, fu la prima a vincere allo Stadium) e l’ultima Supercoppa, 4-0 contro l’Inter.
fonte: M. Calabresi – La Gazzetta dello Sport