(F. Schito) Basta la Roma sbiadita degli ultimi tempi rispetto a quella scintillante di qualche mese fa per aggiudicarsi il secondo trofeo stagionale. Contro la VirtusEntella, allo stadio Olimpico, dopo l’1-1 dell’andata, i baby giallorossi si sono imposti per 2-0. Una rete per tempo e pratica chiusa. Alberto De Rossi si affida al suo undici più collaudato, privo soltanto di Davide Frattesi subentrato nella ripresa, sostituito da Anocic e con Ciavattini al fianco di Marchizza preferito a Grossi. Sotto gli occhi di Claudio Lotito, grande amico del presidente dell’Entella Gozzi, e di Di Biagio e Baronio, di Paredes, Grenier e Szczesny, di Massara, Gandini e Baldissoni, i campioni d’Italia centrano il settimo trofeo dell’era De Rossi e la quinta Coppa Italia nella storia della Roma. Una partita non esaltante che vede l’Entella fare la partita nei primi quaranta minuti.
La prima occasione è di marca ligure: al quarto d’ora, un tiro dalla distanza di Carvalho impegna Crisanto. Un guizzo di Tumminello porta in vantaggio i giallorossi a una manciata di minuti dall’intervallo. L’attaccante di Erice conquista palla dal limite dell’area, si allarga sulla sinistra aggirando la difesa ligure e crossa un pallone al centro che Soleri deve solo spingere in rete. Nella ripresa migliora la prestazione dei giallorossi che trovano maggiore convinzione mentre calano i ragazzi di Castorina. Al 74′ arriva la rete della sicurezza, con il solito Marchizza che realizza dagli undici metri un rigore procurato da Keba. Brivido nel finale per una leggerezza di Pellegrini che su un retropassaggio da pochi metri ha rischiato di beffare Crisanto: pallone sul palo. Successo meritato per i ragazzi di De Rossi, che proprio con l’Entella condividono il terzo posto in campionato. Ma ora si gustano la vittoria.