(F. Ferrazza) – Lunghissima la settimana romanista, diluita da un calendario che ha fatto giocare i giallorossi il sabato prima di Pasqua, contro l’Atalanta, per poi rimetterli in campo domani sera, a Pescara, ben nove giorni dopo il pareggio con i bergamaschi. Un lasso temporale che ha forse consentito di lavorare meglio dentro Trigoria, con Spalletti che si è anche potuto permettere di regalare un giorno libero infrasettimanale ai suoi. I giocatori, almeno nelle dichiarazioni, si mostrano determinati e molto concentrati sulle ultime sei gare stagionali, anche se dovranno però essere i fatti a confermare intenzioni più che propositive. «Siamo una grande squadra, non possiamo permetterci di perdere punti – il monito di Antonio Rüdiger a Sky – in questo finale di campionato abbiamo molto da perdere, e uscire dalle coppe è già stato molto deludente di suo».
La Roma giocherà domani sera, conoscendo già il risultato del Napoli, che oggi (ore 12,30) affronterà in trasferta il Sassuolo. Un ulteriore peso psicologico sulle spalle di un gruppo che sta dimostrando delle fragilità mai superate. È tornato ieri a lavorare con il gruppo, Rüdiger, dopo qualche acciacchetto fisico, così come Emerson, che sembra aver quindi superato il problema legato alla tendinite. In difesa Spalletti potrebbe quindi tornare allo schieramento-tipo, con Peres a destra, Rüdiger (o Fazio) e Manolas centrali, ed Emerson a sinistra. E l’attualità è l’unica cosa che sembra importare per il momento al difensore tedesco. «Io sono solo concentrato sul presente e sulla Roma – spiega sempre Rüdiger quando gli viene chiesto del futuro – sono felice di essere qui. Spalletti sarà il nostro allenatore per il prossimo mese, come Massara sarà il direttore sportivo. In Italia si scrive molto. Quando ero infortunato si diceva che sarei andato al Chelsea, mentre io sono felice a Roma».
Felice è la Primavera allenata da Alberto De Rossi: venerdì sera i baby giallorossi hanno vinto la loro quinta coppa Italia, battendo per 2-0 l’Entella all’Olimpico, nella gara di ritorno della finale. Un successo che sottolinea ancora una volta il lavoro fatto nel settore giovanile dal club di Trigoria, con la speranza si riesca a portare qualche ragazzo romano in grado di raccogliere l’eredità di Totti, De Rossi e Florenzi. A proposito di Totti, il numero dieci ieri ha scritto una sentita dedica sui social alla famiglia del ciclista scomparso tragicamente, Michele Scarponi. «Una tragedia che tocca tutto lo sport italiano», ha scritto Francesco, per un lutto che ha sconvolto il Paese.
Fonte: la repubblica