I rapporti Spalletti-Totti si sono deteriorati dopo le dimissioni del tecnico, dopo sole due giornate del campionato 2009-2010. Spalletti ha sempre pensato di non essere stato difeso dai suoi giocatori, con il capitano in testa. Totti ha sempre indicato in Lippil’allenatore più importante della carriera, perché lo ha aspettato dopo l’infortunio e gli ha permesso di vincere il Mondiale.
Nel finale della scorsa stagione Totti ha contribuito con i suoi gol al terzo posto e Spalletti ha subito ilrinnovo di contratto per un ultimo anno. Appena può parla dell’entourage di Totti, che vede (non unico nella Roma) come un problema. «Se tornassi indietro non verrei mai ad allenare la Roma», ha detto il tecnico domenica sera, chiudendo con un rilievo ancora più crudo: «Poverino, lui viene al campo. Vorrebbe giocare la domenica…». C’è chi lo vede come il definitivo addio di Luciano Spalletti alla Roma e chi come l’ultimo «all in» da pokerista. Nella società del futuro c’è posto per uno solo dei due e Spalletti ha ancora qualche carta da giocare. Restando vigile anche su altri tavoli.
fonte: L. Valdiserri – Il Corriere della Sera