«Mancano 15 giorni, poi saprete tutto». Sono quelle due settimane che separano dalla fine del campionato e Luciano Spalletti dall’inizio del suo futuro. Quindici giorni in cui il tecnico toscano dovrà chiarire le sue scelte (anche se a molti sembrano già definite) e la Roma decifrare le sue. Quindici giorni, però, in cui Spalletti proverà a portare la Roma in quel porto che si chiama Champions League(diretta), per poi scegliere e – magari – togliersi anche qualche piccolo sassolino dalle scarpe.
Ma quali sono le idee in testa alla dirigenza giallorossa nel caso in cui Spallettitra 15 giorni comunicasse davvero alla società di voler andar via? A Trigoria gira da tempo un identikit: tecnico italiano o, per così dire, «assimilabile». Nel senso uno che conosca già bene il campionato italiano, la materia, le dinamiche del nostro calcio.
Montella però resterà in rossonero ed allora ad oggi la triade di nomi su cui si sta ragionando sono quelli di Emery (Psg) per il suo alto profilo internazionale, Di Francesco (Sassuolo) per l’ottimo lavoro che ha già dimostrato di saper fare con i giovani e Paulo Sousa(Fiorentina), che domenica era all’Olimpico per assistere a Roma-Juventus e che molti hanno visto prendere appunti in modo molto interessato.
fonte: A. Pugliese – La Gazzetta dello Sport