(M. Pinci) – Aspettando la visita del 28 maggio di Pallotta, che saluterà di persona l’addio al calcio (o alla Roma?) di Totti, il ds Monchi sta lavorando alla squadra del prossimo anno. La questione allenatore resta sospesa. Per un motivo molto semplice: tra i nomi che scorrono sul taccuino di Monchi (Di Francesco, Montella, Sousa: non solo in ordine alfabetico), il primo è ancora quello di Spalletti. Che non ha rotto gli indugi. Tutti a Trigoria sono ormai convinti che il rapporto s’interromperà con la scadenza del contratto. Ma lui pare ancora profondamente “dentro” la Roma. Per questo, anche gli appuntamenti del ds Monchi fissati con Di Francesco restano interlocutori: precedenza al tecnico di Montespertoli. Per il centrocampo invece la priorità era da mesi all’ivoriano dell’Atalanta Kessie. Ma viste le titubanze del ragazzo, che pare preferire il Milan, Monchi sta seguendo altri due nomi. Il profilo è simile: ragazzi giovani da valorizzare, con ampi margini di crescita ma pronti ad alto livello.
LEMINA O JANKTO A CENTROCAMPO – I nomi seguiti con più attenzione, oggi, sono quelli della mezzala ceca dell’Udinese Jankto, 21 anni. E dello Juventino Lemina, anni 23, curiosamente a segno proprio nel match di domenica all’Olimpico. Giocatori di prospettiva da prendere a prezzi relativamente contenuti, ma di talento garantito. Il grande sogno per l’attacco invece è il danese dell’Ajax Dolberg, 19enne già paragonato a Ibrahimovic e fresco vincitore del premio come miglior talento del campionato olandese. Valutazione: non meno di 25 milioni. “Voglio restare almeno un altro anno all’Ajax”, ha detto di recente. La Roma un tentativo lo farà. Soprattutto se il Milan dovesse fare sul serio per Dzeko.
Fonte: Repubblica.it