(F. Balzani) Una cena pluristellata per il probabile discorso d’addio. Totti stasera ha invitato tutta la squadra al famoso ristorante la Pergola di Heinz Beck dove spiegherà ai compagni quale sarà il suo futuro. Il capitano brinderà a 3 giorni dall’ultima partita in giallorosso e annuncerà la decisione tanto attesa: continuare a giocare altrove (Dubai o Miami) oppure accettare il ruolo da dirigente proposto da Monchi.
La scelta di puntare su Di Francesco pare averlo riavvicinato alla Roma, ma nei giorni scorsi lo stesso Totti ha più volte cambiato idea. Quello di domenica resta comunque un evento epocale che sta coinvolgendo tutto il mondo dello sport. «Francesco negli anni dirà che la sua felicità deriva dall’aver fatto felice la gente di Roma, è successo anche a me», ha detto ieri l’ex bandiera del Liverpool Gerrard.
Anche Luis Enrique, che ha allenato Totti nella stagione 2011/2012, ha voluto omaggiarlo: «Totti non è solo un simbolo di Roma e della Roma, ma di tutto il calcio mondiale». Toccante la lettera di Legrottaglie: «Sei come la primavera: senza di te farà freddo. Rendi migliori anche gli avversari». Infine Dunga: «È sempre stato un passo avanti agli altri». Il capitano incassa le tante parole di stima (altre verranno ascoltate domenica all’Olimpico) e ieri a Trigoria ha fatto gli onori di casa al pallavolista Zaytsev, col quale si è scambiato la maglia.