(F. Angeli) Ottocento agenti all’Olimpico per il Totti day. Un match super blindato quello di oggi per l’addio del Capitano. Il numero di poliziotti e carabinieri schierati fuori e dentro lo stadio per uno degli incontri che resterà nella storia dell’AS Roma e che vede il numero dieci al suo ultimo match con la maglia giallorossa, è stato deciso ieri alle 19. Nel corso del tavolo tecnico pomeridiano nelle stanze di via di San Vitale il questore Guido Marino ha messo a punto la strategia a fronte di numeri di partecipanti da record e dello spettro terrorismo che aleggia attorno ad ogni evento affollato in tutta Europa.
Per Roma-Genoa, ultima di campionato, l’Olimpico ha fatto il pienone, come mai in tutta questa stagione calcistica. Sono stati sessantacinquemila i biglietti venduti (il massimo di tifosi tra le curve e le tribune era stato di 40mila in questo campionato) per l’addio di Totti alla sua Roma. Così, cifre alla mano, il questore ha schierato 800 agenti, che vigileranno sul flusso e il deflusso con una procedura standard di controlli all’entrata, tra gli spalti e per il deflusso. Tra la task force non mancheranno tiratori scelti e squadre antiterrorismo in collegamento, minuto per minuto, con gli 007. Nessuna particolare notizia di allarme è stata raccolta dalle intelligence per il match di oggi che vede il fischio d’inizio alle 18, rassicurano gli investigatori. Ma il ricordo dell’ultimo attentato a Manchester nel corso di un concerto dell’artista Ariana Grande è ancora troppo vivido per non prevedere misure antiterrorismo rafforzate nel perimetro esterno dello stadio nel corso di tutti i novanta minuti della partita ma anche e soprattutto nel momento del deflusso. Proprio per questo, attraverso un comunicato, la questura di Roma ha dato un diktat perentorio: «Al termine della gara è rigorosamente vietato l’accesso all’impianto sportivo per nessuna ragione, salvo per coloro che ne abbiano titolo». Alle 15.30 ci sarà l’apertura dei cancelli: orario anticipato per coniugare sicurezza nei controlli e per consentire ai 65mila di prendere posto senza creare ingorghi ai tornelli.