(E. Menghi) – Champions col brivido. La sbronza della festa rischia di compromettere tutto sul più Bello, ma il guizzo di Perotti al 90′ regala il secondo posto alla Roma. Il Genoa formato battaglia ha messo in difficoltà i giallorossi, che entrano in partita dopo lo shock iniziale: Pellegri, classe 2001, in poco più di 2 minuti diventa grande e ruba il record dello juventino Kean, segnando il gol che vale l’1-0 e il primato per il giovane giocatore della storia a segnare in A. Al 10′ Dzeko si guadagna il primo posto nella classifica cannonieri infilando quasi di pancia il pallone in rete sulla respinta di Lamanna.
Si azzera tutto, ma la sfortuna attanaglia la Roma che perde Emerson al 13′: un altro crociato rotto. La gara continua all’insegna dei gol sbagliati da El Shaarawy e Dzeko, a cui spettava un rigore per la trattenuta di Gentiletti. Salah non pervenuto lascia il posto a Totti quando il tabellone segna il minuto 8 e 36 secondi. capitano si distingue subito e disegna cross che i compagni non sfruttano al massimo, anche se qualcosa di pericoloso riescono a creare la davanti. Il problema è che la partita sembra incagliata in una direzione che sta scomoda ai padroni di casa, il cronometro scorre e l’Olimpico si ammutolisce. Ci pensa De Rossi a farlo riesplodere al 29′, quando schiaccia in rete una palla pesantissima, sull’assist all’indietro di Dzeko. Quarto gol nelle ultime cirque partite per «Capitan Presente». Ma non basta. Il Genoa non si arrende, anzi si accanisce: al 34′ Lazovic spinge di testa alle spalle di Szczesny il 2-2 e 3 minuti più tardi trova il palo sulla strada per la grande beffa. Al 90′, quando le speranze sembrano svanite, c’è Perotti, l’ultimo jolly pescato dalla panchina, davanti alla porta a sistemare le cose: secondo assist di Dzeko e 3-2. Stavolta è fatta, i tre punti sono in tasca e la festa non rovinata. La Roma entra in Champions dalla porta principale.
Fonte: il tempo