Il direttore sportivo della Roma Monchi ha parlato dell’addio di Totti e delle prime sensazioni in giallorosso:
“È stata una notte piena di emozioni. La squadra ha fatto una stagione magnifica, si è qualificata alla fase a gironi di Champions. Ieri però se n’è andato un imperatore del calcio come Totti. Il discorso? Io non ho pianto, però mi sono emozionato. Con lui ho un bel rapporto, ha rappresentato tanto per il calcio, non solo per la Roma anche se ovviamente è stato l’esempio della fedeltà a dei colori. Il suo addio è stato emotivo, tutti stavano piangendo, dai compagni ai giornalisti fino ai tifosi. Io ho giocato contro Totti, 22 anni fa. Era un’amichevole, perdemmo 1 a 0 e segnò proprio Totti. Ora avrà tempo per decidere, ha già un’offerta da parte del club e una da parte mia perché lavori al mio fianco, può aiutarmi molto. Ora però dovrà prendersi del tempo per decidere, è giusto aspettare. La mia accoglienza? Mi hanno accolto bene, con grande entusiasmo. La gente ha voglia di tornare a vincere, spero di rispettare le aspettative. Spero di riuscire ad accontentarli, ma l’affetto della gente lo sento in ogni momento. Per ora vivo in hotel, ma la prossima settimana mi trasferirò all’EUR. Sono contento, vivrò qua con la mia famiglia. Allenatore? Domani (oggi, ndr) avremo un incontro con Spalletti per capire qual è la sua idea. Mi piacerebbe lavorare con lui ma devo rispettare la sua scelta. Ho lasciato il club della mia vita, ma sono arrivato in un club che mi ha accolto con grande entusiasmo. Spero di riportare la Roma in alto, per il presidente, per Gandini e per Baldissoni. Sampaoli? Ci ho parlato dopo il mio arrivo alla Roma, ma poi non l’ho più sentito”.
Fonte: El partidazo de la Cope