ROMA – “Cassano smette? Magari, così smetto di sopportarlo in nazionale, qui mi ha distrutto le orecchie”. Daniele De Rossi, intervistato da RaiSport, scherza sull’annuncio dei propositi di ritiro (fra tre anni) espressi dal suo ex compagno nella Roma. “Battute a parte – dice ancora De Rossi -, c’è stress ma io ho sempre avuto tanta voglia di venire qui. Mi fa piacere giocare e disputare 90 minuti. Non ho mai pensato a risparmiarmi. Giocare in nazionale, è un privilegio. Certo a volte un pizzico d’invidia per quei colleghi di club che si riposano per due o tre giorni c’è, però la nazionale è un onore”.
IL FUTURO – Sull’Europeo che verrà De Rossi dice che “siamo in seconda fila dopo Spagna, Germania e Olanda, poi ci sono anche Polonia e Ucraina, paesi ospitanti, che sono insidiosi. Nel Mondiale però c’è capitato un girone semplice e siamo arrivati ultimi”. Inevitabile la domanda sul derby di domenica prossima. “Questa partita la sento, e ci tengo molto – risponde il romanista -. Sono fortunato perchè gli ultimi li ho sempre vinti. A 21-22 anni il derby lo vivevo male e non facevo buone partite, ora la tendenza è cambiata e ho grande tranquillità”. È peggiore l’eventuale assenza di Totti nella Roma o quella di Klose nella Lazio? “Klose è un attaccante che stimo molto – risponde De Rossi – ma la storia dice che se una squadra come la Roma perde Totti è una brutta batosta”. Come va la vicenda del rinnovo del contratto? “Io penso che sia più importante il futuro della Roma che il mio – sottolinea De Rossi -. A prescindere dal mio contratto il club giallorosso sta creando qualcosa di importante. Se non rinnovo io risparmiano bei soldi e prendono altri calciatori importanti, forti come me. Il mio rinnovo non deve essere un assillo”.
Fonte: corrieredellosport.it