(L. De Cicco) «Non è detto che il voto avvenga questa settimana. Di sicuro ci saranno osservazioni al progetto», spiegano dal M5S del IX municipio. L’accelerata imposta dalla giunta Raggi per votare in Assemblea capitolina il progetto bis di Tor di Valle entro il 15 giugno, quando scade la conferenza dei servizi, potrebbe subire già la prima, brusca, frenata nei parlamentini locali. Guidati da altri pentastellati. Dopo il semaforo verde acceso l’altro ieri dalla giunta capitolina, ora la delibera sulla «pubblica utilità» del progetto stadio passa al vaglio dei due municipi coinvolti: l’XI e il IX.
Proprio qui, nel distretto dell’Eur guidato dal minisindaco Dario D’Innocenti, diversi consiglieri grillini hanno già espresso una sfilza di perplessità sull’operazione calcistico-immobiliare. In cinque si sarebbero detti contrari al progetto Tor di Valle e alle cubature monstre (anche se sforbiciate al 50%) per negozi e uffici privati. Per cercare di ricucire la frattura, è dovuto intervenire il capogruppo comunale Paolo Ferrara. Dal consiglio municipale, alla fine, dovrebbe uscire un parere favorevole ma con diverse osservazioni, alle quali la giunta dovrà rispondere con un nuovo atto. «Il piano trasporti va rivisto», spiega un consigliere. Che aggiunge: «Ci prenderemo tutto il tempo necessario, non è detto che si voti entro fine settimana», come vorrebbe la Raggi. E così, anche se James Pallotta ieri si è detto «fiducioso che tutta l’assemblea capitolina possa dare un voto favorevole la prossima settimana, così che il progetto possa tornare in Regione», la road map di Tor di Valle potrebbe riservare diverse insidie.