(C. Zucchelli) Per restare più vicino a Trigoria, Eusebio Di Francesco ha già deciso che il suo quartiere di riferimento sarà, ancora una volta, l’Eur. Con ogni probabilità la casa sarà al Torrino: da stabilire se, per ora, ne prenderà una nuova in affitto o andrà ad abitare in quella che aveva anni fa e non ha mai venduto.
Schivo, riservato, Di Francesco lascia trapelare davvero poco della sua vita e delle sue abitudini. Nel 2006, quando era il team manager di Spalletti i suoi punti di riferimento era questi: casa all’Eur, caffè nei bar di viale Europa, dentista alla Montagnola (che è rimasto) – scrive la Gazzetta dello Sport -, cene da «Checco allo Scapicollo» o da «Consolini», dove qualche sera fa con tutta la famiglia ha festeggiato il compleanno del figlio Federico, 23 anni.
A Ostia, quando giocava, era più facile incontrarlo per una passeggiata con i bimbi piccoli sulla spiaggia, il centro ha cominciato a frequentarlo più da team manager, ma preferendo comunque sempre le cene a casa e il pranzo a Trigoria. Chi lo conosce bene dice che è uno che si lega ai posti della vita e che per questo non si sposterà tanto dall’Eur, il punto da cui riprenderà a costruire il rapporto con Roma città.