Dopo un anno trascorso all’ombra di Szczesny, è finalmente arrivato il momento di Alisson. «Non è stato facile fare il secondo, ma ho lavorato tanto insieme a Lobont e Savorani. Questo è un momento troppo importante per me e la mia famiglia». Quest’anno il brasiliano sarà promosso titolare a tutti gli effetti. Una decisione che porterà quasi certamente alla cessione di Skorupski. Al suo posto arriverà un secondo di esperienza – scrive il Corriere della Sera -, affidabile ma che non possa mettere in discussione la leadership del brasiliano, che punta a ritagliarsi uno spazio importante in giallorosso, come da tempo non accade tra i pali.
Dai tempi di Franco Tancredi, guardiano della porta praticamente per tutti gli anni ’80, non c’è più stato un numero uno in grado di lasciare un segno: alcuni, come Peruzzi, sono stati ceduti prima di riuscirci, altri, come Cervone, Konsel e Doni hanno lasciato un buon ricordo. Perfino Antonioli, il titolare del terzo scudetto, non ha mai convinto. Alisson sarà il quinto titolare (nel conto andrebbero messi anche Lobont e Skorupski utilizzati nelle coppe e il numero sarebbe maggiore) della Roma americana. Stekelenburg è stato il primo, poi Goicoechea, Morgan De Sanctis e Wojciech Szczesny. Ora è il turno di Alisson, finalmente padrone di scrivere il suo futuro. E quello della Roma.