Altro appuntamento serale per i tifosi presenti a Pinzolo. Questa volta è il turno del tecnico Eusebio Di Francesco che si è concesso ai supporters a Piazza Sissi a Madonna di Campiglio. Queste le parole del mister giallorosso:
Cornice fantastica…
Un posto bellissimo.
Bilancio di questa prima settimana…
Soddisfatto della disponibilità dei ragazzi. Qualche acquisto arriverà negli USA. Peccato non aver fatto qualche giorno in più qui.
Abbiamo visto il metodo del tuo lavoro…
Il metodo è metodo poi possono cambiare, difesa, centrocampo e attacco non sono separati, sono un collettivo unico.
Totti…
Non so cosa si sono detti. Mi piace sottolineare che spesso si parla di Roma e di Totti, la Roma è Totti e Totti è la Roma.
Che tipo di lavoro faranno i nazionali?
Gli allenamenti saranno gli stessi, due al giorno. Mi aspetto una crescita costante, non mi piace dare giudizi veloci. Per essere forti ci sono tanti aspetta da valutare. Si vedono le potenzialità ora. Ci saranno partite dove faremo bene e dove soffriremo.
Si fa sul serio con queste partite…
Vanno fatte, la squadra ceca si allena da un mese e avranno più motivazioni. Nelle altre partite sarà uguale,quasi impossibile avere tutti quanti al top e farò giocare chi sta meglio e alcuni Primavera che ritengo interessanti.
Amichevole di domani…
Qualcuno farà qualcosa in più. Qualche ragazzo si è dovuto fermare per la fatica.
Quanto è stato importante il Sassuolo per lavorare tranquillo?
Non cambia il modo di interpretare il mio lavoro. Apriremo le porte a Trigoria quando ci sarà la possibilità.
Di Francesco uguale ossessione tattica?
Da fuori spesso la gente non vede, ora ci sono velocità impressionanti, i ritmi sono superiori. È più bravo chi sbaglia meno.
Alla fine vince chi fa gol…
Solitamente giochi dove ci sta più spazio e preferisco prima quella e alleno prima questa cosa.
Le melanzane ripiene, ci feci gli schemi…
Si coi bicchieri anche.
Gestire uno spogliatoio con tanti campioni è difficile?
Chi dà il massimo gioca. Avendo una condizione ottimale si può giocare di più. Siamo professionisti e lo trovo normale.
Bastone e carota?
Come a casa.
Si dice che Di Francesco sia come Zeman…
Non devo smussare niente, io parlo con chi è competente, io non sono zemaniano ma di franceschiano ma lui faceva un calcio diverso. Ì derby non li ha persi Zeman ma anche noi. Io parlo sempre quando ci sta un allenatore che ha delle idee. Io ho le mie e non posso piacere a tutti.
A Roma si dice che l’allenatore deve essere di carattere ma che vuol dire?
A Roma va bene chi ti fa vincere e lo capisco. C’è il desiderio di vincere ed io vengo qui con l’obiettivo di vincere.
Che significa vincere a Roma?
Bellissima anche se non ho giocato molto per l’infortunio
Ma sei stato importante…
È la cosa che mi ha portato a fare l’allenatore.
Under…
È turco e dovrà imparare la lingua. Dobbiamo essere bravi ad aiutarlo. È un calcio differente ma lui ha delle qualità importanti.
Florenzi si fece male contro il Sassuolo, come sta?
Alessandro ha avuto tanta sfortuna e sarà importante per noi.
Tennis o bici?
Farei volentieri tutti e due ma tennis non lo posso più fare. Sono logorato da quello che è stato il mio lavoro precedente
Rapporto coi tifosi?
Quando ho parlato con lui non mi è piaciuto più di tanto perché quando parli con una persona che non capisce non è bello. Facciamo un lavoro dove dobbiamo avere mentalità e rispetto per i tifosi.
Cosa ti fa arrabbiare di più?
Mancanza di rispetto.
Il tuo piatto preferito?
Col pesce un po’ tutto.
Pescara, la tua terra…
La famiglia, il legame con la mia terra. Sono andato via presto ma il legame è rimasto.
Hai portato il Pescara in B, il Sassuolo in Europa…
Difficile essere profeta in patria ma penso che Sassuolo mi abbia dato emozioni indescrivibili. Io sono orgoglioso di parlarne.
Ti hanno etichettato qualche figlioccio?
Mi lego più alle persone che ai calciatori.
Di Francesco viene chiamato a disegnare alcuni schemi su una lavagna posta alle sue spalle.
Attacco della porta?
Tutti, basta fare gol.
La cosa di cui si sta parlando è il dialogo coi calciatori…
Importante perché ognuno vive l’allenamento come vuole e capire le difficoltà. Qualche pigro c’è ma diventeranno meno pigri.
Consiglio da dare al Pinzolo?
Si sta benissimo ma se riuscissero a fare una palestra fissa sarebbe meglio.
Un tifoso a Di Francesco: “Ci vuole un campione”
Compreremo un campione
Ore 21.30 Il mister scende dal palco tra gli applausi e i cori del pubblico presente.