(S. Carina) – Passi in avanti. Concreti. Pressoché decisivi se l’appuntamento che le parti si sono date, alla fine dell’incontro di ieri, è al termine della tournée americana quando Nainggolan firmerà il rinnovo contrattuale sino al 2021 con relativo adeguamento contrattuale. Ieri la Roma si è avvicinata di molto alla richiesta di 5 milioni del belga: la svolta è arrivata sulla base fissa del contratto, vero motivo del contendere da tempo. Monchi è passato infatti dai 3,2 milioni attuali ad oltre 4. C’è da limare ancora qualcosa sui bonus, ma sostanzialmente ci siamo. A tal punto che Radja, uscendo dall’incontro tenutosi a Trigoria, è apparso molto più sollevato di quando era entrato: «Se è arrivata la firma? Sto ridendo…». Rideranno meno invece Sabatini e Spalletti. Ieri il tecnico toscano, dopo il ko con in amichevole con il Norimberga, si era sbilanciato clamorosamente sulle possibilità di acquistare il belga: «Aspettiamo che i tempi siano maturi, è un nostro obiettivo. E’ un campionissimo». Che tuttavia anche il prossimo anno giocherà con la maglia della Roma. Decisiva la volontà del centrocampista ma va sottolineato anche lo sforzo del club che ha deciso dopo un lungo tira e molla di accontentarlo. Appuntamento quindi negli Stati Uniti dove, come già accaduto per Totti un paio di giorni fa, toccherà al presidente Pallotta – che non seguirà la squadra a Detroit ma l’aspetterà a Boston – sancire l’intesa a livello mediatico. Il rapporto tra presidente e calciatore è ottimo come dimostra un’intervista che lo stesso Radja fece al presidente lo scorso anno. Chissà se stavolta le parti s’invertiranno. L’importante è che la telenovela sia finita: Nainggolan resta alla Roma.
STAND BY EMILIANO – Si continua invece ad attendere il via libera per Defrel. Nonostante il nuovo allenatore del Sassuolo, Bucchi, abbia lasciato intendere come sia soltanto una questione di tempo («È inutile nascondere come Gregoire sia uno di quei calciatori che può andare via. Anzi, credo che sarà l’unico a partire»), la Roma e la società emiliana continuano a trattare. Ieri le parti hanno fatto notte tarda, alla presenza di Pocetta, agente del calciatore, cercando di trovare una soluzione che possa accontentare tutti. L’accordo sulla valutazione dell’attaccante c’è da qualche giorno (20 milioni), manca quello sulle modalità di pagamento. Monchi offre 6 milioni adesso e 14 nel 2018. Il Sassuolo replica con almeno 8 ora e il resto l’anno prossimo. Nonostante l’empasse filtra ottimismo anche se Defrel non riuscirà ad unirsi in extremis alla comitiva giallorossa che questa mattina partirà alla volta degli Stati Uniti. Non viaggerà con la squadra nemmeno Pallotta che ieri sera, dopo aver assistito al concerto degli U2 all’Olimpico, ha preferito posticipare la partenza nel primo pomeriggio, alle 14,30.
SUGGESTIONE ALGERINA – Intanto nelle ultime ore si sono rincorse indiscrezioni di un’offerta di circa 22-23 milioni per Mahrez da parte della Roma. In realtà nel blitz londinese di qualche giorno fa dove si è riunito con Pallotta, Monchi ne ha approfittato per incontrarsi anche con Macìa (ex viola e Valencia, da un paio di anni al Leicester) al quale ha chiesto informazioni sulla valutazione (e soprattutto sulla possibilità eventualmente di dilazionare l’importo) dell’algerino. Rispetto ai 50 milioni rifiutati lo scorso anno dall’Arsenal, il cartellino del calciatore è sceso intorno ai 35 con Mahrez che guadagna 4,5 milioni a stagione, bonus inclusi. Operazione che a Trigoria continua ad essere definita off record «un’opzione difficile». In Inghilterra segnalano da qualche giorno l’interessamento giallorosso ma sempre dietro all’Arsenal, meta preferita dell’algerino. Operazioni minori: Crisanto passa al Siena, De Santis in prestito all’Entella. Skorupski parte con la squadra ma ieri, insieme al suo agente, ha espresso a Monchi il suo desiderio di giocare. Accadrà altrove. E intanto la Roma ha riscattato Federico Fazio dal Tottenham, cifra concordata dodici mesi fa: 3,2 milioni di euro.
Fonte: il messaggero