(E. Menghi) – I primi approcci al pallone lo hanno stancato come non accadeva da febbraio, ma Florenzi era ben felice di finire le giornate a Pinzolo senza energie, perché il lavoro in campo sta ripagando i tanti sforzi fatti nella doppia riabilitazione e il traguardo non sembra più così lontano. In ritiro ha iniziato a calciare la palla, e pure a fare gol, ma ritrovare la vecchia abitudine non gli ha fatto venire fretta: «Piano piano – ha detto a Sky Sport – stiamo riprendendo i carichi di lavoro. Siamo sulla buona strada e sono felice. Dopo settembre dovrebbe esserci una data prefissata per il mio ritorno in campo, vediamo se riuscirò a superare gli ostacoli». Stavolta Florenziè prudente, la ricaduta gli ha insegnato che è meglio prendersela comoda adesso piuttosto che rischiare. Da programma dovrebbe tornare in gruppo ad agosto e ricominciare con le partitelle, trovare sicurezza nei contrasti (la volta scorsa gli era mancato proprio quel pizzico di paura che ti fa togliere la gamba operata) e recuperare il ritmo. L’appuntamento con la prima gara ufficiale è per ottobre, se tutto filerà liscio sarà passato esattamente un anno dal primo infortunio e, ovviamente, dovrà dosare i minuti.
Di Francesco lo aspetta a braccia aperte, lo vede come mezz’ala (e infatti l’ha inserito nel gruppo dei centrocampisti convocati per gli States) ma a Pinzolo gli ha fatto fare anche esercizi specifici da terzino, confermandolo come jolly: «Vuole vedermi in campo e poi decidere. Ci ha subito trasmesso le sue idee, ci metteremo in carreggiata per fare un’ottima annata». Impossibile non notare la crescita del Milan, ma Florenzi avverte: «Resta la Juve la squadra da battere. I rossoneri hanno cambiato tanto e non è mai facile. Spalletti aiuterà l’Inter a fare una grande stagione, il Napoli è sempre grande». La stagione con vista sul Mondiale «è una motivazione in più» e Totti dirigente «continuerà ad essere il nostro riferimento».
Fonte: il tempo