(S. Carina) Che fosse tutto fatto o quasi, lo aveva certificato Nainggolan uscendo sabato sera da Trigoria. Ieri è arrivata la conferma dal presidente Pallotta: «Non avete visto che rideva? Sì, è tutto fatto». In realtà qualcosa da limare c’è ancora. Se la Roma ha effettuato un deciso passo in avanti sulla base dell’intesa, passando dai 3,2 milioni attuali ad oltre 4, bisogna ancora definire la parte relativa ai bonus. Nulla d’insormontabile a tal punto che le parti si sono date appuntamento al termine della tournée americana a Boston, visto che il presidente non seguirà la squadra a Detroit. Come accaduto qualche giorno fa con Totti, la firma mediatica all’operazione verrà messa proprio da Pallotta.
Negli Usa per ora non c’è il neo acquisto Under. Il turco – ufficializzato per 13,4 milioni più 1,5 di bonus – sta aspettando il via libera per il visto. Non è la prima volta che la Roma è alle prese con problemi burocratici quando si sposta dall’Italia. Gervinho nel 2014 e Salah lo scorso anno negli Usa, poi Ibarbo, Gervinho, Doumbia, Ljajic e Sanabria nel 2015 in Indonesia. Ora tocca a Under che essendo sbarcato venerdì non ha permesso al club giallorosso di avviare per tempo le pratiche.