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Il Messaggero Ecco Defrel, meno 4 alla Roma di Eusebio

Di Francesco e Defrel

(S. Carina) Meno quattro. Un centrale difensivo, un terzino sinistro, il sostituto di Salah e un vice Alisson nel momento in cui Skorupski avrà trovato sistemazione. La rivoluzione di Monchi o, se preferite, di Di Francesco è a buon punto. Partenze pesanti tra cessioni e mancati riscatti (Salah, Ruediger, Paredes e Szczesny) ma anche acquisti mirati (per ora 6) che se non hanno acceso la fantasia della tifoseria, hanno avuto l’ok del tecnico. Che almeno dialetticamente negli ultimi 10 giorni non ha fatto sconti: 1) «Voglio 22 titolari» 2) «Mi aspetto un campione» 3) «Servono 5 acquisti». Uno è arrivato, Defrel («Non vedo l’ora d’iniziare», le sue prime parole: oggi vola negli Usa). Ne mancano quattro, a breve tre. E saranno quelli che faranno la differenza.

PRENOTATO ALEKSANDAR Il primo, il terzino sinistro, è alle porte. Ieri Monchi – dopo aver appurato la difficoltà di prendere Toljan dell’Hoffenheim – ha accelerato a sorpresa per Kolarov trovando un’intesa di massima con il Manchester City intorno ai 6,5 milioni. Accordo agevolato dal fatto che l’ex laziale ha appena un anno di contratto e vuole tornare in Italia. Il terzino, assistito dall’agente Berti, è bloccato in attesa di un ultimo rilancio per Barreca. Se fallirà – ieri Cairo lo ha dichiarato incedibile (lunedì la Roma ha offerto 12 milioni +2 di bonus, il Toro ne chiede 18) – Kolarov vestirà giallorosso. Trentadue anni il prossimo 10 novembre, il serbo è reduce da 7 stagioni in Premier dove ha disputato 165 gare e segnato 11 reti. In attesa di Emerson, che tornerà a novembre, sarà lui il titolare nelle prime giornate di campionato e di Champions, pronto poi ad alternarsi con il brasiliano. Meno frenesia si registra per il centrale difensivo. Anzi, è il ruolo dove la Roma frena. Se Di Francesco lo ha pubblicamente richiesto, dal club invece si sottolinea off record come in rosa ne siano già presenti quattro, due destri e altrettanti mancini. L’impressione, quindi, è che se arriverà la new entry, uno tra Fazio, Manolas e Juan Jesus partirà. Il tecnico si augura che non sia il greco, sempre alle prese con la querelle contrattuale. Il colpo del mercato estivo 2017 verrà effettuato nel ruolo di Salah. L’identikit lo ha tracciato Di Francesco («Mancino che gioca a destra»). Anzi, il tecnico ha fatto di più, parlando apertamente di Mahrez: «Si tratta di un grande giocatore, interessante. Uno di quelli che magari la Roma sta seguendo…». A Trigoria quella dell’algerino continuano a definirla «un’opzione difficile» che tuttavia da suggestione negli ultimi giorni si è trasformata in un reale obiettivo di mercato. Anche perché la Roma ha capito prima di altri club che Mahrez lascerà il Leicester (e la vetrina della Champions in quest’ottica è un ottimo richiamo). Le parole del tecnico Shakespeare, lo confermano: «Conosciamo la situazione di Mahrez e dobbiamo farci i conti». Trentacinque milioni è la valutazione del club inglese. Monchi ci sta provando, con l’ok di Pallotta.

PALLOTTA A NEW YORK A proposito del presidente, ieri ha partecipato a New York ad un workshop organizzato dalla Lega di Serie A in tema di diritti tv. Tra le dichiarazioni dell’imprenditore Usa, da sottolineare quelle sul nuovo stadio: «In 10 giorni dovremmo ricevere il via libera per il nuovo impianto. I lavori inizieranno a febbraio».

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