(F. Balzani) Ascolto, rifletto e rilancio senza fretta. E’ questa la strategia di Monchi e Pallotta per portare a Fiumicino Riyad Mahrez, il colpo dell’estate romanista in grado di cancellare la cessione di Salah e rilanciare le speranze scudetto dei tifosi. Dopo la prima offerta da 23 milioni e il rifiuto del Leicester (certificato dalla confessione del tecnico Shakespeare), il ds volerà oggi a Boston per avere dal presidente il via libera all’aumento. La Roma si spingerà oltre i 30 milioni (bonus compresi) per venire incontro alla richiesta del club inglese: poco più di 40. Una distanza evidente, ma di certo non insormontabile. Soldi che il Leicester girerebbe al City per assicurarsi Iheanacho dal City e per operazioni di contorno. A quel punto, forte del sì di Mahrez ormai in cassaforte da un paio di settimane, Monchi è convinto di poter trovare l’accordo sui 35 milioni e chiudere con parecchi giorni d’anticipo il mercato giallorosso.
Con l’acquisto dell’algerino, infatti, la Roma avrebbe due giocatori per ruolo e potrebbe a quel punto aspettare fino alla fine di agosto per decidere se prendere o meno un altro difensore centrale (magari privandosi di Fazio) e il 2° portiere (Mirante in pole). Ora però tutte le attenzioni sono concentrate su Mahrez che ieri alcuni media spagnoli davano in ottica Barcellona in caso di cessione di Neymar. In realtà i catalani andrebbero deciso su Dybala o Dembelé del Dortmund prima di far ricadere la scelta su Mahrez. Anche Arsenal e Tottenham si sono defilate. Resta la Roma, e la gran voglia di Mahrez di giocare la Champions e dire addio al club col quale ha vinto lo storico scudetto del 2016. Prendere l’algerino significherebbe anche recuperare a livello di marketing quella fetta di mercato arabo persa con la cessione di Salah al Liverpool.
Tuttavia a Trigoria sono preparati anche al piano B qualora il Leicester non dovesse mollare. Il nome più gettonato è quello di Suso che però non convince tutti. Serve un pezzo internazionale. Per questo le alternative a Mahrez rispondono ai nomi di Lucas Moura del Psg e Nasri del City, club amico dopo gli affari Maicon, Dzeko e Kolarov. Il primo, con l’arrivo di Neymar, troverebbe la strada sbarrata a Parigi. Il secondo è stato portato a Siviglia (in prestito) lo scorso anno proprio da Monchi.