(M. Ferretti) Si comincia a fare (quasi) sul serio. Per chi è in astinenza da pallone; anzi, da campionato, la lieta novella è che mercoledì verrà sorteggiato a Milano il calendario della Serie A. Un piccolo, grande passo di avvicinamento verso il 20 agosto, il giorno della prima giornata di gare (anticipi esclusi). Si andrà avanti tutto d’un fiato fino al 20 maggio del prossimo anno, senza considerare le soste: saranno quattro in totale, la prima già il 3 settembre dopo le prime due giornate, ma il campionato – per la prima volta – non si fermerà per le feste natalizie. Tre saranno i turni infrasettimanali, il primo il 20 settembre.
Detto questo, va aggiunto che il rinnovatissimo Milan di Vincenzo Montella sarà impegnato in una gara ufficiale già giovedì prossimo: i rossoneri affronteranno in trasferta il Craiova, guidato dall’italiano Devis Mangia, nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Il pronostico, ovviamente, pende tutto dalla parte dei milanesi (Biglia e Bonucci non sono nella lista Uefa), che dovranno giocare la partita di ritorno al Meazza il 3 agosto. Cioè, dieci giorni prima della sfida di Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio, in programma allo stadio Olimpico.
CINQUE PER QUATTRO POSTI – Nella settimana che porterà il calcio italiano dalla Supercoppa alla prima di campionato, il Napoli dovrà affrontare la partita d’andata del preliminare di Champions League, con avversario (e data precisa) al momento da stabilire (il sorteggio ci sarà il 4 agosto). Dato che la squadra di Maurizio Sarri dovrà giocare la partita di ritorno il 22 o 23 agosto, è facile prevedere che proprio gli azzurri apriranno il campionato con uno degli anticipi di sabato 19. A conti fatti, mancano quattro settimane più o meno esatte (27 giorni, se si calcolano gli anticipi) all’inizio del torneo più amato dagli italiani. Si ripartirà per la sesta volta di fila con la Juventus campione d’Italia e un gruppo di inseguitrici smaniose di interrompere il trend. Un consiglio: piano col dire che la Juventus senza Bonucci si è indebolita. Se mai, senza Bonucci costruirà la manovra in maniera diversa, ma la forza della squadra (leggi Douglas Costa, De Sciglio, Szczesny e Bernardeschi) è rimasta notevole. Il Napoli ha scelto la strada della non rivoluzione, la Roma ha cambiato tanto, a cominciare dall’allenatore, l’Inter ha ingaggiato Luciano Spalletti che resta ancora in attesa di rinforzi veri per la propria squadra. Il Milan si è più che rivoluzionato, senza badare a spese, e non ha finito qui. La Lazio ha bisogno di integrare al meglio la propria rosa, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. L’Atalanta, sorpresa della passata stagione, farebbe un miracolo se si ripetesse a quei livelli. Ci saranno quattro posti per la Champions 2018-19 e chi arriverà quinto avrà fallito la stagione. Sulla carta, le cinque in lizza per i primi quattro posti sono le tre dello scorso torneo (Juve, Roma e Napoli) più Milan e Inter. Ma occhio, come sempre, alle sorprese. La sensazione è che il campionato che verrà sarà meno noioso di quello passato, con tante (troppe) squadre senza un obiettivo concreto già alla fine del girone d’andata. Sarà il primo campionato con la Var e, a giudicare da quanto accaduto finora sui campi di mezzo mondo, ne vedremo delle belle. E chissà che invece di azzerarsi, le polemiche arbitrali o Varbitrali si moltiplicheranno. Palla al centro, comunque: si ricomincia.