(F.Bianchi) Addio alla tessera del tifoso. Finalmente. Dopo un periodo iniziale ha fallito i suoi scopi, e ha complicato non poco la vita dei tifosi, delle famiglie che tentano di andare allo stadio. Spalti vuoti, trasferte deserte. Sono stati anni non facili. Bisogna isolare i violenti, e in parte si è riusciti, ma favorire le persone per bene. “Venerdì alle 14.30, sulla tessera del tifoso, ci sarà una riunione con il ministro dell’Interno, il capo della Polizia, il responsabile dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive e il ministro dello sport. Ci saranno importanti novità verso la direzione di includere i tifosi veri e le famiglie e non di escluderli“. L’anticipazione è del presidente del Coni Giovanni Malagò al termine della sua audizione di oggi alla Commissione antimafia. Il primo provvedimento sarà quello di consentire la vendita dei biglietti allo stadio, anche qualche minuto prima dell’inizio della partita: e questo si spera possa favorire chi decide all’ultimo momento, in base a tanti motivi, di seguire la squadra del cuore.
Adesso il percorso per acquistare i tickets a volte è tortuoso, soprattutto per chi ha famiglia. Poi ci sarà come detto anche un percorso che porterà, probabilmente nel giro di tre anni, all’abolizione della tessera del tifoso. Se ne sta occupando la dottoressa Daniela Stradiotto, da poco più di un anno presidente dell’Osservatorio e convinta, giustamente, che si debbano aiutare le famiglie tornare negli stadi. Senza però dare spazio ai violenti. Per loro ci sarà sempre il pugno duro.
Fonte: repubblica.it