A Bergamo di cose nella carriera di Daniele De Rossi ne sono successe eccome. E l’ultima di questa accadrà domani, ore 18, quando il centrocampista giallorosso giocherà la sua prima partita da capitano vero, ufficiale.
A Bergamo, però – scrive la Gazzetta dello Sport -, sono successe tante cose anche prima, appunto. Come la famosa tribuna con Luis Enrique. Successe nel febbraio del 2012, con il centrocampista giallorosso che arrivò in ritardo di qualche minuto alla riunione tecnica prepartita. De Rossi finì in tribuna, al suo posto giocò Gago. Con i risultati che poi tutti videro in campo: la Roma affondò per 4-1.
Domani De Rossi penserà a come portar fuori subito la Roma dai primi focolai polemici che si stanno accendendo intorno alla squadra ed a Di Francesco. Del resto, senza Totti ora il simbolo è proprio lui. Adesso, però, per De Rossi il difficile non sarà reggere la pressione o il peso della responsabilità, quanto calarsi il prima possibile nel calcio di Di Francesco. Daniele, infatti, gioca nella casella che Eusebio considera fondamentale, quella di regista. Lì bisogna dettare i tempi ma, soprattutto, giocare in verticale. De Rossi per ora ci sta provando, ma deve ancora crescere in materia.