(G. Lengua) Sorte ha voluto che alla seconda di campionato Di Francesco e Spalletti si trovassero faccia a faccia allo stadio Olimpico, non al completo come il 28 maggio. Entrambi i tecnici stanno vivendo una fase interlocutoria, che ha generato giudizi basati sull’ultimo mese e mezzo di precampionato; non è quindi da biasimare Di Francesco se in conferenza stampa, alla domanda sulle differenze con Lucio, ha risposto: «È normale che si facciano paragoni dato che lui è stato qui prima di me, però, prima di tutto viene la partita contro l’Inter. Spalletti non lo devo presentare io, lo ritengo un esempio, sono nettamente più giovane ed ho rubato qualcosa anche da lui. Abbiamo lavorato insieme e ci sono rimasto in ottimi rapporti. Lo ritengo un esempio. Se firmerei per uguagliare il suo record di punti? Sicuramente sarebbe un bottino importante, forse anche da scudetto».
PIÙ FORTI DI PRIMA – Ancora troppo presto per giudicare il reale valore della rosa, ma rispetto a quando Eusebio è arrivato a Roma (Salah era in partenza e uno tra Ruediger e Manolas avrebbe dato l’addio), la squadra è migliore: «Sono arrivati tanti giocatori, ho firmato in pieno mercato e quindi la Roma di adesso è più forte. Ed è normale che sarei ancor più felice se dovessimo migliorarci». C’è ancora tanto lavoro da portare avanti: «Mi aspetto contro l’Inter una qualità maggiore, specialmente nello sviluppo offensivo e una prestazione migliore rispetto a Bergamo dal punto di vista tecnico e fisico». Resta il dubbio sul terzino destro: «Di certo non posso modificare totalmente la squadra in 5 giorni. Florenzi è convocato e potrebbe entrare a gara in corso. Karsdorp? La speranza è poterlo utilizzare nell’amichevole con la Chapecoense il primo settembre». Vietato aspettarsi pazienza dall’ambiente? «Non devo chiedere favori a nessuno. Sono consapevole delle difficoltà che si possono trovare quando si allenano grandi calciatori affermati, ma loro credono in quello che propongo».
LA DELUSIONE DI NAINGGOLAN – Ieri sera Di Francesco ha riunito la squadra a cena, per poi lasciarla libera. Questa mattina appuntamento alle 9.30 a Trigoria per la colazione e il risveglio muscolare, pranzo in un hotel ai Parioli e in serata partenza per lo stadio Olimpico (26 mila biglietti venduti, circa 45 mila spettatori e tra le novità la possibilità di acquistare i tagliandi online fino al fischio di inizio). Ventitrè i convocati per l’Inter: ci sono due Primavera, Ciavattini e Antonucci. Nainggolan cercherà il riscatto dopo la mancata convocazione nel Belgio di Martinez: «Sono deluso. Sto riflettendo sul mio futuro in nazionale». Il ct ha spiegato: «Radja ha un periodo di forma non ottimale».