La curva Sud ha dedicato un coro speciale a fine partita proprio al portiere brasiliano, su quelle note per tanti anni dedicate ad Aldair, connazionale di Alisson.
Dopo tanti dubbi e critiche, contano i numeri: noveparatenove, così, tutto attaccato come attaccata è rimasta la Roma alla partita. Nessuno, in questo martedì che vale il debutto della Champions, in giro per l’Europa ha fatto come e più del brasiliano. Nove parate, tra cui miracoli che a Napoli neppure San Gennaro. Nove interventi che scavano il segno tra un mucchio di domande a una Roma che nel secondo tempo ha smesso di crederci.
“Il clean sheet conta molto per noi – ha detto -. La parata più difficile è stata l’ultima su Saul. Spalletti? Gli voglio bene, ho aspettato il mio momento, ma ho imparato molto anche perché Szczesny ha fatto sempre bene. In ogni caso in campo ho fatto solo il mio dovere, mi pagano per questo no? ”
fonte: D. Stoppini – La Gazzetta dello Sport