(T. Maggi) – La maledizione pioggia perseguita la Roma. Dopo il rinvio della partita contro la Samp nell’ultimo turno a causa del maltempo, un altro nubifragio mette a rischio il match dei giallorossi di questa sera contro il Verona all’Olimpico. Ieri è stata dichiarata l’allerta meteo «arancione» sulla Capitale (lo stesso livello che ha causato l’annullamento della trasferta al Ferraris), oggi sono previste piogge torrenziali e forti raffiche di vento dalle prime ore del mattino fino alla sfida delle 20.45 contro la squadra di Pecchia, che è comunque arrivata a Roma ieri pomeriggio. Quanto basta per mettere in dubbio la partita. L’ottimo sistema di drenaggio dello stadio Olimpico, però, invita all’ottimismo e potrebbe consentire il regolare svolgimento della gara. Solo nel corso della giornata, comunque, verrà presa la decisione definitiva. Nonostante l’allerta meteo, Florenzi è pronto a riprendersi la Roma. Quasi un anno dopo l’infortunio al crociato subito nella trasferta al Mapei Stadium della passata stagione (sono passati 325 giorni), Alessandro tornerà in campo, da titolare, in una partita ufficiale (allerta meteo permettendo). Rieccolo, finalmente, dopo un’annata maledetta che lo ha visto andare sotto i ferri due volte (la seconda volta per una ricaduta accusata in allenamento). «È una nuova rinascita dopo un brutto periodo – le sue parole a Sky – tornare a giocare è una grande emozione». L’annuncio di Di Francesco ieri in conferenza: «Giocherà basso in difesa, farà una grande prestazione perché lo vedo motivatissimo».
Il ritorno dell’esterno di Vitinia dal primo minuto farà rifiatare Bruno Peres che le ha giocate tutte fino adora. Sull’altra fascia confermato Kolarov mentre potrebbe osservare un turno di riposo Manolas (ieri provata la coppia centrale Fazio-Juan Jesus). Non ci sarà Karsdorp che ha risolto i problemi al ginocchio ma si è dovuto fermare per un affaticamento muscolare: «Dobbiamo valutare le sue condizioni, starà fermo qualche giorno. È un peccato, ma ci auguriamo di riaverlo al più presto». Se l’olandese sarà costretto a rinunciare alla sua prima convocazione, non mancherà invece all’appello Schick che ha risolto i problemi muscolari e andrà in panchina, pronto però ad essere buttato nella mischia: «Non ha molti minuti nelle gambe – ha ricordato Di Francesco – ma a partita in corso può diventare molto utile se non determinante». Come il giovane Under che, nonostante gli elogi dell’allenatore, non dovrebbe partire titolare: in avanti l’unico sicuro sembra Perotti, «è il più in forma», con Defrel, Dzeko ed El Shaarawy che si giocano le altre due maglie. Il turnover, infine, dovrebbe colpire il centrocampo con Gonalons sicuro in regia al posto di De Rossi e Pellegrini (ma occhio alla sorpresa Gerson, segnalato in grande forma) pronto a rilevare Nainggolan, reduce dall’affaticamento muscolare accusato in Champions.
Fonte: il tempo