Abel Balbo, ex attaccante di Roma e Udinese, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste alcune delle parole dell’argentino:
Che partita si aspetta di vedere oggi?
«Interessante. Per l’Udinese, è ovvio, non sarà semplice, visto il potenziale che può mettere in campo la Roma. Ma attenzione, non sarà semplice neanche per i giallorossi. L’Udinese l’ho vista contro il Milan, è una squadra quadrata, ostica. Non sarà facile da superare».
La Roma però è in crescita…
«I giallorossi migliorano di gara in gara, le ultime due vittorie aiutano a lavorare con più serenità. C’è da migliorare ancora qualcosa, ma come in tutte le squadre ad inizio stagione».
Di Francesco si sta prendendo qualche rivincita importante rispetto allo scetticismo iniziale…
«Eusebio si è guadagnato la Roma con i risultati e il lavoro. È un allenatore capace e un ragazzo intelligente, per me è un’ottima scelta. Certo, non avrà l’esperienza che aveva Spalletti ad alti livelli, ma conosce bene la piazza. E poi nelle prime partite ci sta anche non giocare bene. I giallorossi, però, hanno faticato solo con l’Atletico. Ma stiamo parlando di una squadra che viene da due finali di Champions in 4 anni, non di un club di B. Poi, con Verona e Benevento hanno vinto con la sigaretta in bocca».
Da bomber, Dzeko può ripetere i risultati della scorsa stagione?
«Edin sta facendo molto bene, anche se l’anno scorso ha fatto qualcosa di straordinario. Ha ripreso da dove aveva finito, sarà ancora fondamentale. Anche perché, per me, un altro centravanti come lui la Roma in rosa non ce l’ha».
Schick, quindi, lo vede più come esterno?
«Al di là del ruolo, Schick è un ragazzino. Con tanto talento, ma ancora giovanissimo. Va gestito senza bruciarlo, avrà bisogno di un anno di ambientamento in una piazza difficile come Roma. Da questo punto di vista, Di Francesco è una garanzia per la sua crescita. Il futuro poi sarà suo, ma non il presente. E non sarebbe neanche giusto caricarlo subito di pressioni e responsabilità».
Quindi, Dzeko può rivincere la classifica dei marcatori?
«Di certo lotterà fino alla fine per il bis, anche se secondo me il favorito è Mertens: segna tanto, gioca in una squadra perfetta, che produce calcio. Nella corsa, però, ci sono anche Icardi, Belotti e non dimenticherei Higuain. Nonostante la falsa partenza del bianconero».