Ibrahim Sehic ed Edin Dzekostasera avranno pure maglie, obiettivi e sensazioni diverse per buoni 90 minuti. Ma i progetti no. Il cuore batte bosniaco. Batte Zeljeznicar, il club di Sarajevo nel quale il portiere del Qarabag e la punta della Roma sono cresciuti.
Dzeko e Sehic, compagni di nazionale, ragazzi diventati uomini nel quartiere di Grbavica. Un anno e mezzo fa – marzo 2016 – il telefono di Ibrahim squilla, sul display il nome di Edin. «Dobbiamo fare qualcosa per il Grbavica stadion (l’impianto dello Zeljeznicar, ndr), hanno bisogno d’aiuto».
così Sehic ha donato fondi per risistemare 50 poltrone, mentre Dzeko si è occupato di 30 sedute, 30 bagni e 30 panchine per altri posti. Lo scorso marzo Dzeko è tornato a Sarajevo e ha verificato di persona: capienza a 13.500 posti, tribuna est di oltre 4mila.
fonte: D. Stoppini – La Gazzetta dello Sport