Paolo Rongoni, ex preparatore atletico della Roma di Garcia e attualmente in forza al Marsiglia con la stessa carica, parla ai microfoni di TMW Radio di tanti temi: dalla separazione di Marra da Montella, al rientro in campo di Alessandro Florenzi. Queste le sue parole:
Ora è in Francia, ma l’Italia per lei è stata una tappa fondamentale…
“Sono stato nella Roma di Garcia e nella Lazio di Petkovic. Non cambiano molto le indicazioni della società, ma le direttive dell’allenatore e il tipo di calciatori a disposizione. Inoltre l’impostazione tattica di base ti costringe a preparazioni diverse: ad esempio un impianto a tre in difesa ti fa lavorare tanto sulle ali, che sono sottoposte a sforzi importanti. Senza parlare delle differenze tra gli stessi calciatori. Pensate a Klose, che a 30 e passa anni aveva l’accelerazione di un ragazzino. La sua Lazio era più fisica della Roma che ho preparato, quella di Garcia, che però era molto più tecnica. Questo ci indica che non si possono fare sempre gli stessi lavori, ma vanno parametrati in base ai singoli a disposizione”.
Oltre a Klose, lei ha lavorato anche con Florenzi: come lo sta vedendo dopo il rientro?
“Alessandro è un ragazzo molto serio e non molla mai. Ama il proprio lavoro, lo si vedeva dall’inizio. I due interventi lo hanno penalizzato, ma è un giocatore brevilineo, leggero. Se ritroverà il suo passo tornerà al top. E’ eclettico, tecnicamente validissimo e dalla grande intelligenza tattica. Tutto questo lo rende unico. Queste qualità, fisiche e mentali, lo aiuteranno a ritornare al livello che conosciamo”.