(K. Karimi) – Una vera e propria morìa. L’attacco della Roma è metà in infermeria, metà a disposizione di mister Eusebio Di Francesco. A parte il lungodegente Patrik Schick, che dovrebbe rivedersi in gruppo dopo la sosta delle Nazionali di ottobre, i giallorossi devono valutare anche gli stop muscolari di Diego Perotti e Gregoire Defrel, entrambi fermatisi durante la trasferta di Baku. Flessore per l’argentino, bicipite femorale per il francese, col rischio di rivederli in campo solo tra 2-3 settimane.
Contro il Milan domenica a San Siro sarà attacco d’emergenza per la squadra capitolina; forzata la conferma nel tridente di El Shaarawy e Dzeko, mentre sulla corsia destra appare difficile l’impiego del turco Cengiz Under, apparso ancora acerbo per giocare da titolare. Ecco dunque che la soluzione Alessandro Florenzi, vero e proprio jolly della Roma ormai completamente ristabilito dalla duplice operazione al crociato. Il numero 24 ieri contro il Qarabag ha giocato circa mezz’ora proprio da esterno d’attacco a destra, ruolo che lo riporta al passato: nella Roma di Rudi Garcia fu spesso titolare in questa posizione offensiva, dalla quale partorì ben 11 reti in campionato tra il 2013 ed il 2015 sotto la guida del tecnico francese.
Il passaggio al ruolo di terzino destro fu fisiologico, colpa delle tante assenze nel reparto arretrato e complice la sua estrema duttilità tattica. Ma per ‘Flo’ non sarà un problema ricoprire un ruolo che secondo molti è l’ideale per esprimere tutto il suo talento e le qualità da sprinter che lo contraddistinguono.
GGR