Non è un caso che, dagli Usa, il presidente Pallotta la giudichi «fantastica». La Roma è potenzialmente da scudetto, e non lo dicono i numeri perché la Roma – con una partita da recuperare – è solo al 5° posto. Lo dice invece il successo col Milan, il 4° consecutivo contro i rossoneri: non era mai successo. D’altronde, se i giallorossi – centrando la quinta vittoria di fila fra campionato e coppa – vanno in gol da 27 gare consecutive in Serie A (eguagliato il record del 2006), è segno che la continuità ormai non difetta più, scrive la Gazzetta dello Sport.
«L’esaltazione fa parte del calcio, ma io sono un martello – dice l’allenatore –. Abbiamo vinto più con la testa che con le gambe. Dovevamo rimanere in partita, perché poi il gol l’avremmo sicuramente trovato. Siamo stati bravi ad accelerare al momento opportuno. Siamo venuti qui per vincere e rimanere attaccati alle squadre più importanti».