A raccontare Lorenzo Pellegrini, è il cugino Raffaele, ex portiere, costretto a smettere a 25 anni, che del percorso di Lorenzo dice: «Non so se Lorenzo stia vivendo un po’ anche il mio sogno. Forse sì, a tratti, visto quanto siamo legati. Ma alla fine è giusto che viva il suo, la sua vita e la sua carriera. Io gli sono semplicemente accanto». Lorenzo è molto legato alla sua famiglia così come al pallone: «Quello non manca mai. Sapeste quante volte si allena da solo, non lo dice mai, ma vi assicuro che è così. Non si vuole fermare, quando tornava da Modena o quando giocava in Primavera nei momenti liberi ci allenavamo insieme. Lui calciava, io paravo. E’ un ragazzo che ritiene fondamentali gli allenamenti, tante volte invece di uscire si allena da solo, non ha mai saltato un giorno».
Fonte: gazzetta dello sport