(F. Ferrazza) – Su il sipario. Roma- Napoli riapre i battenti di un campionato alla ricerca della sua protagonista. E Di Francesco sogna a occhi aperti di battere il lanciatissimo Sarri. «Se siamo da scudetto? Si potrà rispondere a questa domanda solo dopo aver battuto il Napoli, importante è lavorare con umiltà. E comunque, posso toccare ferro?». Sorride il tecnico giallorosso, un sorriso tirato, di chi sa che non potrà lasciare nulla al caso, perché la corsa al vertice della sua Roma non può che passare dalla serata di oggi all’Olimpico. Ma lo stadio non risponderà con il vestito della festa alle ambizioni del mister abruzzese, immerso in una crisi di presenze che sembra destinata a non fermarsi. Previsti meno di 40mila spettatori, con i gruppi della curva Sud che – con modalità tra loro diverse – protesteranno contro le multe che continuano ad arrivare ai tifosi che, per lanciare i cori e coordinare il tifo, seguono le partite dando le spalle al campo, appoggiati alla balaustra. Già nella gara interna contro l’Udinese, l’ultima casalinga, alcuni ultras protestarono mettendosi a cavalcioni della vetrata, al grido “Multateci tutti”. «Mi dispiace per la scarsa affluenza – il rammarico di Di Francesco – ero abituato a vedere un Olimpico sempre caldo, ma credo sia una questione generale, legata al sistema italiano, non solamente alla capitale». L’allerta resta comunque massima, con i sostenitori del Napoli che verranno indirizzati verso il settore ospiti, anche se hanno acquistato biglietti di altre parti (la vendita era vietata ai residenti campani). È stata istituita proprio una task force dal Questore, che coordinerà il piano di sicurezza studiato proprio ad hoc per la gara di questa sera. Un migliaio gli agenti utilizzati per regolare afflusso e deflusso, aiutati dal sistema di videosorveglianza che copre l’intera area. I primi controlli saranno fatti da questa mattina ai caselli autostradali, per verificare la regolarità dei biglietti e indirizzare i tifosi azzurri. Il secondo livello di sicurezza si concentrerà invece sulle strade consolari, Flaminia, Salaria, Tangenziale, Corso Francia, dove gli agenti monitoreranno la situazione. Sul campo, non ci saranno Strootman («Lo valuteremo per il Chelsea»), Schick («Basta chiedere di lui, non bisogna avere fretta e lo manderò in campo quando sarà in grado»), El Shaarawy («Valutazioni sbagliate in nazionale, la prossima volta pretendo maggiore attenzione»), mentre è entrato per la prima volta nella lista dei convocati Karsdorp.
Fonte: la repubblica