(T. Maggi) Esperienza e qualità al servizio dei compagni. Dopo la gara da applausi con il Chelsea, Kolarov sfodera un’altra prestazione maiuscola. Un giocatore completo che regala tre punti preziosi alla Roma grazie ad un gol su punizione. Come nell’esordio con l’Atalanta, il serbo e ancora decisive nel mettere la firma sulla vittoria dei giallorossi: «E’ un successo fondamentale – spiega a caldo – per restare attaccati alle prime posizioni in classifica. Sono contento perché abbiamo dato un segnale di continuità dopo la partita con il Chelsea in Champions League. Sappiamo di essere una squadra forte pero nel calcio bisogna vincere sempre per dimostrarlo. Mihajlovic? Era ii mio idolo da piccolo e ci tenevo a far gol contro di lui».
Kolarov parla da leader e traccia la strada per il futuro: «Mi sembra di stare qui da anni, i ragazzi mi hanno accolto bene e sono contento. Non conta chi fa gol, dobbiamo essere uniti e continuare cosi. Oggi era difficile perché affrontavamo un’ottima squadra come il Torino. Abbiamo sofferto un po’, non abbiamo giocato benissimo ma l’importante era tornare a Roma con i tre punti Scudetto? E presto per parlarne, la stagione è lunga e noi ci dobbiamo impegnare sempre per fare il massimo. Ora c’è da sfruttare il calendario, abbiamo due partite in casa e dobbiamo vincerle. Intanto pero ci godiamo la vittoria».
Un successo che porta anche la firma di Juan Jesus, autore di una prova senza sbavature. Senza Manolas e Fazio, il brasiliano ha guidato la difesa con lucidità in coppia con Moreno: «Devo crescere ancora tanto ma sto dimostrando il mio valore partita dopo partita – commenta il difensore – l’importante è essere una squadra: con Hector mi sono trovato bene, è un ragazzo fantastico che ha mostrato grande sicurezza e tranquillità. Lotta al vertice? Le grandi squadre devono puntare sempre al massimo e noi non siamo diversi. La Roma, come la Juve, l’Inter e il Napoli deve pensare allo scudetto».
Esulta anche Florenzi a fine match: «Siamo sul pezzo e si e visto sia a Londra sia oggi, abbiamo trovato una Vittoria pesante su un campo difficile e siamo soddisfatti. Si respira un’aria bella, quando vinci è cosi. Dobbiamo continuare su questa strada». L’esterno sa di non essere ancora al top della forma ma è fiducioso: «Ci vorrà del tempo per vedermi come prima, quando stai un anno fermo ci vuole un po’ per recuperare la condizione ed è normale. Con il passare delle settimane, però, mi sento sempre meglio. Il ruolo? Esterno basso o alto non è un problema, l’importante è dare una mano alla squadra».