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Tor di Valle, risolto il problema del depuratore. Stadio Roma più vicino?

(F. Grilli) – Nuovi silos, motori più moderni per la movimentazione dei fanghi. Impianti di digestione. Nel depuratore più grande di Roma, si lavora per risolvere il problema della difficile convinvenza con i quartieri limitrofi. Una buona notizia per il quadrante ed anche per quanti sperano di realizzare lo stadio a Tor di Valle.

Il sopralluogo – La commissione ambiente giovedì 19 ottobre ha effettuato un sopralluogo all’interno del Depuratore di Acea Ato 2. “I rumori sono dovuti a compressori e vasche vecchie, mentre le puzze sono causate dai digestori disattivati da ben sei anni” fa sapere il consigliere pentastellato Vincenzo Maisano, presente al sopralluogo . Ci sono anche buone notizie. “Con i nuovi impianti di digestione, realizzati entro 18 mesi, il problema delle puzze sarà abbattuto”. Una speranza condivisa da tanti cittadini e dal Comitato di Quartiere che da quasi una decade sta lavorando per affrontare l’annoso problema.

L’origine delle puzze e le soluzioni trovate – Il dettaglio dei lavori in corso ed in fase di realizzazione, sono stati chiariti in occasione di un incontro che il locale Comitato di Quartiere ha avuto con i responsabili dell’impianto. “I miasmi sono causati da due problemi – spiega Maurizio Sapora, presidente del CdQ Decima Torrino – il passaggio dei fanghi dai silos ai camion ed il loro stazionamento all’interno del depuratore durante tutto weekend”. Il secondo aspetto è stato facilmente risolto. I camion adesso vengono riempiti dei fanghi maleodoranti, soltanto durante la settimana, quando cioè sono in funzione le discariche. E questo evita il loro stazionare all’interno del depuratore. L’altra questione è più complicata da risolvere. “Si sta lavorando alla creazione di una sorta di galleria” all’interno della quale i fanghi vengono trattati prima di arrivare nei vasconi dei camion. Poi ci sono i digestori anaerobici cui il consigliere faceva riferimento. “Su quelli si sta lavorando – riferisce il presidente del Comitato di Quartiere – dalla fine di agosto. Ma ci vorrà un anno e mezzo” e la loro messa in esercizio comporterà la definitiva eliminazione dei miasmi.

Come si risolve il problema dei rumori – Oltre al problema odorigeno, il depuratore di Tor di Valle genera anche rumori molesti. Su quel versante, si punta a sostituire la vecchia tecnologia dei rotori, vale a dire delle pale che muovono i fanghi. La soluzione trovata consiste nell’utilizzare delle bolle d’aria che saranno emesse all’interno dei vasconi stessi. Arriveranno anche dei nuovi compressori, di nuova generazione, che andranno a sostituire una decina di motori vecchi e rumorosi. Il lavoro procede. A metà novembre è prevista anche un’assemblea pubblica a cui sono stati invitati anche i responsabili dell’impianto di Tor di Valle. “Con loro il rapporto è buono – ammette il presidente del Comitato di Quartiere – si stanno mostrando collaborativi”. S’intravede la luce alla fine del tunnel. Ma per uscirne definitivamente, bisogna ancora attendere. Tempo stimato: diciotto mesi.

Fonte: Roma Today

 

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