La sua è una chiacchierata tra amici fatta in tempi non sospetti. Pierfrancesco Pavoni – romano e romanista, unico sprinter italiano a raggiungere una finale ai Mondiali (Roma 1987) nei 100 e nei 200, argento mondiale con la 4×100 – commentava via internet sul blog Fatti di Pallone ciò che aveva visto facendo lo zapping e finendo su Roma Tv: «Ho visto riprese in palestra –scrive – dove i giocatori si cimentavano in diversi esercizi. Fino alle andature con skip tutto bene… poi mi è preso un colpo».
“Karsdorp che faceva skip veloce sul posto su una pedana elastica. Mai e poi mai correre o saltare su pedane elastiche. Vanno bene per i bambini al parco, ma danneggiano il meccanismo di accumulo e restituzione dell’energia elastica durante il rimbalzo a terra. Credo sia un’eresia biomeccanica. C’è l’allenamento per la prestazione e quello riabilitativo. Non so se quella metodica influisce sugli infortuni, ma è qualcosa che io di sicuro non farei”.
fonte: Il Corriere della Sera