(F. Balzani) “Nightmare”. Un tempo lo era Conte per la Roma che non riusciva (quasi) mai a battere la sua Juve. Oggi, per i tabloid, sono proprio i giallorossi «l’incubo del tecnico del Chelsea» ieri criticatissimo dalla stampa inglese dopo il 3-0 di martedì all’Olimpico. «Roma Ruins» (Rovine Romane), è il titolo del Mirror; «Horror show Chelsea», quello dell’Express mentre per il The Guardian «Di Francesco scopre le fragilità del Chelsea e provoca ulteriori mal di testa a Conte». L’ex juventino, vincitore dell’ultima Premier, è da tempo nell’occhio del ciclone e potrebbe non finire la stagione coi Blues. Meno criticato (e ci mancherebbe visti i successi portati in questi anni) ma comunque in crisi è pure Simeone con l’Atletico che dopo i due pareggi col Qarabag rischia di arrivare addirittura ultimo nel girone. E che in Liga balbetta.
Due top club in fase calante quindi, per fortuna della Roma che ha contribuito coi propri meriti ad alimentare la crisi. E qui torniamo al 24 agosto scorso. Perché il sorteggio (all’epoca ritenuto sfortunato) nasce dalle mani di uno che coi piedi ha spesso determinato le sorti della Roma: Francesco Totti. Il capitano ha tirato fuori l’ennesimo cucchiaio estraendo le tre avversarie della sua squadra del cuore. Un lavoro completato da Shevchenko che ha estratto la lettera del girone. Sarà proprio Totti (in caso di passaggio del turno, scongiuri permessi) a rappresentare i giallorossi nei sorteggi degli ottavi.