Alisson, Juan Jesus e Gerson, riecco il Brasile giallorosso: qui non è solo questione di minutaggio, semmai quella è la conseguenza positiva di un sensibile cambio di marcia. Fossimo in Borsa, qualche azione di questi tre andrebbe presa come investimento: non è ancora tardi, nelle idee di Di Francesco siamo lontani dal picco.
Prendi Gerson. Lui stesso ha ammesso di avere oggi un’altra testa rispetto al suo arrivo in Italia. Ma l’ostracismo di Spalletti della scorsa stagione fu autolesionistico, oltre che punitivo oltre ogni ragionevole considerazione. Fu mandato a giocare in Primavera dopo aver rifiutato la cessione al Lille: da lì in poi neppure un minuto. Ora la trasformazione in un esterno vero.
Ora il lavoro aspetta di essere completato con Emerson Palmieri e Bruno Peres.
fonte: La Gazzetta dello Sport