Davvero terribile la pressione che sta fronteggiando il c.t. azzurro Ventura, letteralmente preso di mira da critica, tifosi e pure dall’«invadente» mondo social dopo lo 0-1 di Solna. Ha competenza e saggezza adeguate per gestire ogni tipo di situazione, ma il volto dell’eterno giovanotto appare oggi parecchio segnato, tradisce sofferenza e preoccupazione. Ieri, di rientro da Stoccolma, Ventura è rimasto seduto per tutta la durata del volo, non ha mai abbandonato il suo posto in aereo, nemmeno per raggiungere la moglie seduta nelle file centrali.
In squadra non c’è più lo spirito che aveva caratterizzato la gran parte di questo biennio. Il banco è saltato a Madrid, dopo la netta sconfitta contro la Spagna: un tracollo tecnico e tattico che è evidentemente ancora nella testa del gruppo azzurro, batosta che sembra aver minato la fiducia fra allenatore e squadra, in entrambe le direzioni.
Ventura si sta confrontando continuamente coi suoi collaboratori, e tutto lo staff è convinto di poter fare l’impresa, a patto che a San Siro si riveda però una squadra compatta, interamente in partita, con giocatori pronti a ogni tipo di sacrificio per il bene comune. Insomma, è probabile che sia lo stesso c.t. a sponsorizzare un nuovo confronto nello spogliatoio, con Buffon e De Rossi in cattedra a ribadire peso, prestigio, onori e soprattutto oneri legati alla maglia azzurra. Ventura è pronto a spendere tutto se stesso in questa difficilissima battaglia, ed è in un certo senso già venuto incontro al gruppo aprendosi anche a un dialogo tecnico coi senatori, cosa per nulla scontata. Ha però ora bisogno della massima «fedeltà» del suo esercito, chiede una notte da leoni, da uomini veri.
Fonte: gazzetta dello sport