La Roma batte il Qarabag in Champions League. La vittoria per 1-0 vale la qualifica agli ottavi di finale da prima del girone. Al termine del match, il direttore sportivo giallorosso Monchi ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:
Traguardo straordinario. Roma grande squadra.
“Dobbiamo essere molto contenti, dopo il sorteggio era difficile. C’erano due squadre come Chelsea e Atletico Madrid molto complicate, ma piano piano abbiamo trovato la strada giusta e credo che abbiamo meritato veramente questo primo posto”.
Dove potete arrivare alla fine dell’anno?
“Non lo so. Dobbiamo andare piano piano, continuare questa crescita. Ho fiducia nell’allenatore e nella squadra, possiamo andare avanti e dobbiamo lavorare insieme per questo”.
E’ arrivato anche il sì per lo stadio.
“Il 5 di dicembre sarà una giornata bella per la storia della Roma. E’ una notizia bellissima quella dello stadio, la società ha lavorato tanto e sono molto contento”.
Credeva davvero all’inizio che foste all’altezza di queste grandi squadre?
“Credo davvero nella mia squadra, nei giocatori e nello staff tecnico. La Roma non credo sia troppo lontana da squadre come Chelsea e Atletico Madrid. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, era molto difficile e per questo dobbiamo essere contenti”.
C’è positività nello spogliatoio.
“Sono d’accordo. Se la squadra va bene in campo, nello spogliatoio è meglio ancora. Abbiamo la fortuna di avere una famiglia, con questa parola possiamo far vedere quello che c’è nello spogliatoio”.
A fine partita si è messo a cantare l’inno della Roma.
“Dopo sette mesi qui a lavorare tutti i giorni con tante persone che amano la Roma, è difficile stare lontani da questo sentimento. Inoltre l’inno è bellissimo, anche se io canto malissimo”.
La Roma le è entrata nel cuore.
“Sì, non so se dire che oggi sono un romanista al 100%. Piano piano però sto trovando questa romanità, questo amore giallorosso”.
Fonte: Roma TV
I soldi della qualificazione per il mercato?
“Abbiamo un piano. Ora pensiamo al presente, quando aprirà il mercato non staremo a pensare. Abbiamo un piano che non deve cambiare. Aspettiamo Emerson e Schick che sono importanti”.
Si aspettava l’ingresso di Schick?
“No, aspettavo la vittoria. Il mister fa quello che è meglio per la squadra”.
Si aspettava il primo posto?
“Avevo fiducia ma sapevo che era difficile, Chelsea e Atletico erano favorite. La squadra è migliorata piano piano e abbiamo meritato il primo posto. Dobbiamo capire la difficoltà di questo primo posto e andare avanti”.
A gennaio si può migliorare questa squadra?
“Per gennaio manca un mese. Prima abbiamo il campionato e la coppa da giocare. Siamo contenti della nostra squadra”.
Quanto entusiasmo può portare al campionato questa serata?
“Speriamo tanto. Oggi è una bella giornata ma da domani dobbiamo iniziare a pensare al Chievo che sarà difficile”.