E’ Paradiso anche qui, come altrimenti definire per la Roma una giornata da tutto e subito, primo posto nel girone di Champions League e il via libera per lo stadio che verrà.
Stessa porta, stessa storia, stesso Diego. Il 28 maggio è adesso. E’ in quel pallone che Perotti spedì in rete contro il Genoa, ultimo minuto dell’ultima giornata dello scorso campionato: secondo posto centrato, playoff evitati, Champions League assicurata. Da maggio a dicembre è un attimo. Totti è in tribuna a fare il tifo e non a salutare in campo.
«E’ un momento bellissimo per noi – ha commentato alla fine il numero 8 –. Nessuno credeva all’inizio nella nostra qualificazione, ma abbiamo lavorato tanto e ce la siamo meritata. Il Qarabag era tutto in difesa, sembrava si stesse giocando davvero qualcosa. Ma noi siamo stati bravi a non perdere la testa e tutti uniti abbiamo vinto».
fonte: La Gazzetta dello Sport