(F. Ferrazza) Ammutoliti e ghiacciati. I ventisettemila presenti non hanno neanche la forza di reagire alla sconfitta contro il Torino ( 1- 2). E non certo per colpa del freddo calato sul pomeriggio dell’Olimpico. La Roma viene subito eliminata dalla coppa Italia, ma la curva sud sembra pietrificata: né applausi né fischi, a prevalere è uno stato d’animo contrapposto.
«È davvero un peccato e ci girano un po’ le scatole – ammette Di Francesco – perché abbiamo creato tanto, ma commesso molti errori. Siamo stati distratti sui loro calci d’angolo, e abbiamo preso gol. È stata però una buona gara per il numero di occasioni create, ma non siamo riusciti a finalizzare anche per demerito nostro: dobbiamo essere più determinati. Tutte le gare vanno giocate al 100% e io ho comunque visto una buona Roma».
A tre giorni dalla sfida dello Stadium, contro la Juventus, i giallorossi perdono la possibilità di arrivare fino in fondo in coppa Italia. «Ho messo tanti giocatori che comunque hanno minuti nelle gambe – si difende il tecnico – certo, con due gare ravvicinate devo fare delle scelte. E penso che non abbiamo demeritato. Dispiace tanto, anche questo servirà per crescere». Importante il gol trovato da Schick. «Sta crescendo, di condizione e la rete gli fa bene, ne aveva proprio bisogno. Bene anche con Dzeko, quando l’ho fatto entrare, nel 4- 2- 4. Peccato per lo sbaglio sul rigore, a livello psicologico è un errore fastidioso». Adesso la squadra dovrà concentrarsi subito sul match di sabato sera contro la Juventus. Questa mattina Di Francesco raccoglierà i suoi a Trigoria, cercando subito di spostare l’attenzione dalla forte delusione vissuta ieri sera alla possibilità di uscire a testa alta dallo Stadium.