Crisi? Troppo poco. Catastrofe tecnica e morale, in fondo a una gestione suicida, in cui tutti sembrano fare gara a chi dà il peggio di sé. La società. Sapete dirmi chi è? Dov’è? Chi ne incarna il verbo, la ribellione, la speranza? Monchi? Più straniero che mai. Perché tutti si fanno male e nessuno guarisce? Sapete dirmi che giocatore è oggi Nainggolan?
E questo Dzeko è ancora un giocatore? Perché non segna più nessuno? Dov’è Salah? Abbiamo avuto straordinari centrali difensivi e giochiamo con Manolas e Jesus. Dove sono Marquinhos, Benatia e Rudiger? E Di Francesco? L’unico almeno che sembra darsi pena. Ma quanti limiti! E quella faccia sempre così buia, malumorosa. Un leader, anche da disperato, soprattutto nella disperazione, deve infondere serenità e fiducia. Da dove ripartire? Boh
fonte: Il Corriere della Sera