Un commissario tira l’altro. E così il Coni si prende tutto il pallone: da ieri, e almeno per sei mesi, il segretario generale Roberto Fabbricini è al lavoro in Federcalcio, da oggi il presidente Giovanni Malagò si insedierà, con un’accoglienza tutta da scoprire, fra i padroni del calcio più importante, quello della serie A e del miliardo di euro di diritti tv.
La Lega che non riesce a eleggere i dirigenti, la Federcalcio che la copia, l’auspicio non ascoltato di un rinvio delle elezioni: aveva proprio previsto tutto. E ora il numero uno dello sport italiano «riscuote». Si fa per dire perché la scommessa che ha deciso di giocare non è una partita di calcetto alla Canottieri Aniene. «Siamo nel diritto-dovere di procedere al commissariamento», dice illustrando le decisioni della giunta del Coni.
Diventano sub commissari anche due ex calciatori: Alessandro Costacurta e (a sorpresa) Bernardo Corradi.
fonte: La Gazzetta dello Sport